Instagram o InstaGLAM?

Mi sono segnata. Ne vale la pena? 

Sicuramente è un’esaltazione della bellezza. E io l’amo, d’ogni forma, materia e colore.

Sicuramente offre un sacco di possibilità. Tipo:

  • sfogliare pagine spettacolari di architetti e riviste d’interni senza spendere un euro;
  • viaggiare per mari e per monti restando ferma;
  • scoprire posti così belli da essere surreali;
  • affogare in piatti meravigliosi e probabilmente anche buoni;
  • sapere ogni minuto cosa sta facendo quel figone;
  • avvicinarti alle vere nuove tendenze, ché Facebook ormai è obsoleto;
  • realizzare che esistono un milione di outfit possibili e tu stai sempre vestita uguale;
  • seguire tutte le mammine del globo, anzi no. Che finché le leggevi ti divertivano, ora che le vedi postare ogni 2min insomma, parliamone.

Sicuramente ti aiuta ad affrontare il doloroso percorso che porta alla consapevolezza: il corso di fotografia di Dr. ❤️ non è servito a un tubo. Questi sì che sono scatti!

Eppure.

C’è qualcosa che mi disturba in questo social; ero convinta che mi avrebbe rapito, e invece. Così ho cercato di lasciar scorrere le lancette del tempo per capire cosa fosse. Pazientemente ho elencato le cose che mi incantavano e quelle che mi infastidivano, poi le ho asciugate e ridotte all’essenziale. Eccole qui in formato brutale.

PREGI

Hai a disposizione il mondo; tutto per te, pubblico e gratuito. Più efficace di Mozilla Firefox perché vaghi di profilo in profilo in base alle affinità, di instantanea in instantanea in un gigantesco universo virtuale; aumenti la platea a dismisura in pochi click. Se hai una passione forte, specie se di nicchia, è pane per i tuoi denti. Finisci che alla fine ti sei fatta quasi una cultura e sei riuscita a crearti una #community, senza doverti sbattere a trovare i blog giusti. Veloce veloce, come direbbe Cettina.

DIFETTI

La potenza dell’immagine non ti ci fa girare troppo intorno. Hai un solo colpo per far arrivare il messaggio; one shot, baby, only one shot. E magicamente succede che posti solo cibo, alcool, letture e viaggi. Il solito brand, dunque, nonostante la vita di molti sia soprattutto [e purtroppamente] casa e lavoro. I contenuti, tra l’altro, non restituiscono il momento nella sua verità; il tutto è edulcorato con sapienza di filtri magici e sfondi bianchi, a seguito di soli 87 tentativi cancellati [nel frattempo sei diventata vecchia]. #InstaGLAM, la tua finestra sul mondo [dorato]. Creature perfette perfettamente truccate e vestite in ambienti perfetti degustano con garbo pietanze perfette [che se ce l’avessi io davanti quella torta soffice castagne e cioccolato fondente, col cacchio che perderei tempo a fotografarla], famiglie uscite dalla pubblicità di Mentadent, la solita Georgie che corre felice sui prati.

L’#IRONIA. È l’assente indiscussa della saga, perdindirindina. Gli unici account simpatici casualmente all’interno dell’immagine utilizzano parole. E quindi ecco cosa mi irrita:  raro è lo scatto che trasuda umorismo [oltre che naturalezza]. Finisce così che ci prendiamo un po’ tutti troppo sul serio. Pure qui [dannazione, è una condanna]!

Quindi, mi cancello? Dove lo ribecco un osservatorio così? E soprattutto, questi arredatori d’interni spaccano,  chi li abbandona più? [Avranno pensato che sono un architetto. O una stalker. O una che vuole comprarsi casa da una vita]

No, non mi cancello. Per ora. 

Credo di più nel sacro fuoco della parola o non ho ancora incontrato gli account giusti?

instagram

Probabilmente, mio caro Instagram, non sei tu il problema. Sono io. Come nei migliori sfidanzamenti che si rispettino.

10 pensieri su “Instagram o InstaGLAM?

  1. Mi sono iscritta l’anno scorso, in tutto ho postato 5 foto. Ho messo il blocco perché quelli che cancellavo da fb me li ritrovavo che mi seguivano senza poterli eliminare. Non lo uso e mi dimentico di averlo. Finché mia nipote mi dice: hai visto zia che foto ha messo quella?
    Per ora lo tengo, per lei 😊

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  2. Guai a te se ti cancelli! 😡
    Io ho bisogno della tua mortazza e della tua pizza bianca per affrontare il grigiore di certe giornate.
    A me Instagram piace. È un social diverso dagli altri perché si basa sull’immagine e non sulla parola, quindi devi trovare immagini che ti dicano qualcosa.
    E ti assicuro che ce ne sono tante.
    Io rimango sempre incantata davanti alle foto che postano il National Geographic o la NASA, ad esempio.
    O davanti a quelle di fotografi professionisti che si alzano all’alba per cercare la luce giusta.
    Insomma, non seguo la Ferragni. Volevo dirti questo. 😂❤️

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    • La NASA! Non ci avevo pensato! Mi segno subito.. sì, ammetto che le foto sono proprio fuori dal normale.. è l’esplora che mi crea irritazione. Mi sembra una finestra solo su un certo tipo di mondo ps. Neanche io seguo la Ferragni, ma considerati la varietà del mio vestire forse dovrei iniziare 🙈 Non mi cancellooo, tu sei una delle ragioni!

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