Compleanno di Tiffany a.P., avanti Prole: Continua a leggere
Happy bday to me
Compleanno di Tiffany a.P., avanti Prole: Continua a leggere
Leggere senza orologio né occhi doloranti. Di giorno, senza sosta. Un libro dietro l’altro. Un film dopo l’altro. In lingua originale, ché sono più belli.
Cercare tracce di Marie Kondo dentro di me Continua a leggere
Non sono molto brava coi bilanci, men che meno coi buoni propositi; me ne pongo sempre di così ambiziosi che finisco inevitabilmente per fallire.
Non so dire con sincerità se un anno sia stato buono oppure no; Continua a leggere
Giornata storica, potrei quasi piangere dalla gioia. Continua a leggere
Un cucciolo di uomo che si stropiccia gli occhi e vuole essere il centro delle mie coccole.
Inizia la sua personale battaglia contro il sonno, sul lettone. Si gira, mi abbraccia, apre le fauci e ci infila dentro il mio naso, ridiamo. Si può essere complici di un bambino di un anno e mezzo? Sì, si può.
Sbatte i piedi, si dimena, mi morde il mento e sorride con gli occhi. Mi tira i capelli, si butta sulla mia pancia. Sul viso già due fessure.
Guancia a guancia, morbidezza che neanche la pubblicità della carta igienica.
Ma-m-ma.
Piccole dita che si accarezzano i capelli e cercano a tentoni il viso familiare.
Morfeo è arrivato, su quel cuscino due labbra che sporgono, un pugnetto semichiuso e un corpicino che sale, e poi scende. Sale, e poi scende.
Chissà che la pace interiore per me non sia uno status duraturo, ma singoli momenti quando il buio avvolge la città e il tempo sembra scorrere più lento. Quando la fatica, la noia e l’adrenalina sono spazzate via; a cullare me stanchezza e un universo di tenerezza.
Io, questi brevi attimi di felicità, non li baratterei per nulla al mondo.
(Foto presa da blog.bimbonaturale.org). Non è mio figlio, ma rende bene l’idea.