#Una cosa bella al mese

L’ho letto qui e mi ha subito conquistato. Spezzare la routine con un appuntamento speciale al mese: un teatro, un viaggio, un pomeriggio diverso dal solito.

Quando si hanno un lavoro full e una famiglia è facile essere risucchiati dall’ordinario. Il “non ho tempo” diventa l’alibi per la pigrizia, per l’inerzia. I giorni si susseguono e di colpo arriva la primavera, un altro compleanno e il tempo che corre via senza che abbiamo avuto modo di salutarlo degnamente.

C’è solo un modo per spezzare l’incantesimo e si chiama pianificazione: una soluzione alla monotonia molto poco poetica, ma assai efficace. Tocca solo invocare i santi spiriti del pragmatismo e agire.

Vuoi andare al concerto? Vacci.

Da una vita brami di visitare quel luogo? Cosa aspetti, prenota!

Sono mesi che pensi a come mandare affanculo il tuo capo? Fallo. Anzi no, Spezzeresti sicuramente la routine, ma ti spezzerebbero anche le gambine dopo.

Lo so bene che hai le lavatrici da fare, el niño da portare al parco e i genitori da andare a trovare, lo so. So anche che il fine settimana sei stanca e non vedi l’ora di imprimere la tua personale Sacra Sindone sul divano magari con un libro in mano; poi la tabella serrata dei compleanni primaverili ti sfianca proprio, ti capisco [copulano tutti in vacanza d’estate, è un classicone, che possiamo farci?].

Ma una sera al mese puoi prendertela per ricaricarti, fidati; una volta prenotato troverai il modo per organizzarti e vincere ogni remora. Da cosa nasce cosa,  si dice. Appunto. Cosa, cosa si vince? Esperienze. Vita. Aliti di freschezza. Momenti da annoverare nel diario dei ricordi. Trasformazioni impercettibili dell’Io.

Io non ti prometto storie di passioni da copione, di cinema, romanzi, che ne so, di una canzone miracoli; non tornerai la scanzonata cazzeggiatrice dei bei tempi in grado di affilare mostra-teatro-cena, ma rimetterai in moto un meccanismo virtuoso che dà linfa alla tua anima. Eri avida di momenti, occasioni, eventi, rappresentazioni e lo sei ancora; devi solo imparare a dosarti. Oggi sì, domani col cacchio, dopodomani sognatelo. Ma oggi sì, capisci?

Io ho cominciato con uno spettacolo di danza contemporanea (Parsons Dance) che ci ha permesso di fare in un solo pomeriggio un piacevole tour delle tante Americhe: soul, swing, elettronica, break in due ore secche. Il loro pezzo forte, CAUGHT, va visto dal vivo; da solo vale il prezzo del biglietto. Per il resto una gradevole esibizione di ballo.

E’ destinata ad essere solo la partenza. Ho ufficialmente inaugurato l’angolo #Una cosa bella al mese. La prendo come una missione: ha un inizio, spero non abbia un compimento. Accetto adepti, solo se altrettanto fomentati [le mezze persone non ci sono mai piaciute].

Per farvi comprendere l’importanza della misura e dell’autocontrollo in questo esperimento io e Dr. ❤️ abbiamo già prenotato IL viaggio a New York st’estate [la situazione ci è un tantinello sfuggita di mano, ma no, non la facciamo valere per due mesi. 1 vale 1 in questo caso]. Fortuna che adesso Kim e la sua Corea si dicono pronti  a «cancellare gli Stati Uniti dalla faccia della terra». Quando si dice la tempestività delle scelte.

cose belle

Che poi, se sono cose belle sono anche giuste per noi.

 

6 pensieri su “#Una cosa bella al mese

  1. Bel progetto. Io ho trovato molto “salutare” in passato abbonarmi agli spettacoli teatrali, balletto, opera lirica, prosa… Quando hai il tuo bel biglietto in casa, poi trovi il modo e ci vai! Sono progetti da condividere con amiche, amici, altrettanto determinati, ma anche davvero interessati, perché l’entusiasmo genuino aiuta a vincere la stanchezza e la voglia di divano. e il bello è che sono cose che ci migliorano, ci restano dentro! 🙂

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