I VIP smorza-entusiasmo

Passi Antonio Banderas che in mezzo alle galline prepara i biscotti. Tiene famiglia [e soprattutto una costosa ex-moglie da mantenere]. Poi sta lì da così tanto tempo che quasi mi fa quadretto con la farina, la macina e la Finocchiaro come improbabile compagnia.

Passi anche Kevin Kostner con la sua scatoletta di tonno. In fondo sta pur sempre in costiera amalfitana con un branco di donne [di cui una tettonissima] a degustarla. E poi dopo che ci ha detto che usa quei soldi “per sviluppare tecnologie a difesa dell’ambiente o film sul razzismo che Hollywood si rifiuta di fare”, ci ha obiettivamente zittiti.

Ma cacchio. Due nomi due. Ogni volta che li vedo è un pugno allo stomaco.

  1. PATRICK DEMPSEY

Dopo che hai lasciato Grey’s Anatomy, che altro ci combini? Ci appari nei panni di un vicino di casa che, solitario in una notte stellata, stringe un gattino al petto e va a rovinare il momento di gloria di un papà di famiglia?

Caro. Tesoro. Tu per me eri un sex symbol, noi femmine ci facciamo film su di te [e qui mi fermo]. Non ti posso associare alla fibra ottica, lo capisci pure tu Continua a leggere

Tiffany e l’Ufficio dei Sogni

Tiffany aveva deciso che oggi sarebbe stato IL giorno.

In barba a ogni scaramanzia, di venerdì 17 avrebbe chiesto di andar via.

Aveva l’appoggio di tutto il nuovo ufficio di destinazione che tifava per lei e si era speso in ogni modo e ciò le trasmetteva ottimismo e tranquillità. Aveva anche Saturno in favore, secondo Branco.

La mattina aveva fatto il rituale magico: acqua e limone, mandorle, camicia bianca che le porta bene. Wonder woman chiusa in bagno per due minuti, stavolta con convinzione. Tutto secondo i piani, quindi. Anche il sole splendeva alto nel cielo. Continua a leggere

Il mio NON-Tempo

Stavo facendo pulizia nella mail piena ed è saltata fuori questa.

Marzo 2012.

Un tuffo al cuore rileggerla. Sono sempre io [c’è tutto, persino la cosa del cazzeggio per il cazzeggio], ma non sono io. Era un periodo di transizione tra un lavoro e l’altro, un limbo all’alba di un nuovo giorno. E per un attimo ho sentito, di nuovo, quel fremito: adrenalina e paura per ciò che sarebbe stato. Continua a leggere