Il mio NON-Tempo

Stavo facendo pulizia nella mail piena ed è saltata fuori questa.

Marzo 2012.

Un tuffo al cuore rileggerla. Sono sempre io [c’è tutto, persino la cosa del cazzeggio per il cazzeggio], ma non sono io. Era un periodo di transizione tra un lavoro e l’altro, un limbo all’alba di un nuovo giorno. E per un attimo ho sentito, di nuovo, quel fremito: adrenalina e paura per ciò che sarebbe stato.

tempo

Provo a scrivervi questa mail, in una sera in cui sono incerta sul “se” sono abbastanza ispirata per farlo. Non ho grandi riflessioni da apportare, visto che le mie giornate attuali si svolgono nella nullafacenza più assoluta, nel cazzeggio PER il cazzeggio.

Vorrei appunto parlarvi di questo. Mi sono chiesta: posto che sei qui e non hai grandi impegni, come ti piacerebbe vivere?

E la risposta è stata: senza orologio.

Vado in giro per Roma, con la musica nelle orecchie che detta il ritmo della giornata: se ho voglia di melodia, automaticamente il piede intraprende vicoli silenziosi, piazzette deliziose di cui ignoravo l’esistenza o in cui ero già passata trafelata, entro in chiese dove non sono mai stata e penso a un sacco di cose (tante stupidaggini, per la verità..per lo più ricordi); in una mi sono venite le lacrime agli occhi, non so perché, forse era un attimo di felicità.

Mi fermo e mi siedo su una panchina o in un parco insieme ai vecchietti, compro il giornale o leggo uno spezzone del libro di un mitico scrittore napoletano che mi sta facendo morire dalle risate… non voglio finirlo, mi piace.

Nei giorni in cui mi sento di poter scalare una montagna, il passo è energico e la musica anche…scelgo posti e vie affollate, mi perdo dentro la massa confusa e disordinata di persone e comincio a immaginare scene improbabili tipo incontri inattesi o situazioni da film, in cui spesso sono una cantante navigata in tournée in giro per il mondo [Tiffany, sei sempre tu!!].

In questo girovagare inserisco sempre degli intermezzi molto piacevoli che vanno dal pasto con qualcuno- mi sfondo (sarà il camminare, arrivo sempre con una certa fame) -, al passare a trovare qualche amico a lavoro.. che ho trovato per la verità un’esperienza alquanto divertente perché vedere le persone sul posto di lavoro le rende un po’ diverse ai tuoi occhi. Magari si comportano come non ti aspetti o frequentano persone inattese.. è come se scoprissi una parte di loro a te sconosciuta.

Oggi ad es. è stata un giornata rock: passando per via del tritone sono passata a salutare un’amica e così mi sono ritrovata a comprare tutto l’occorrente per iniziare un corso di uncinetto, incitata da una mitica segreteria di 57anni con l’energia di una 20enne (avete sentito bene, UNCINETTO) [ndr poi questo corso non è mai iniziato, come immaginerete, ma è proprio quello il bello]. In tutto questo sono rientrata poco fa direttamente dall’Open Baladin dove ho preso una birra con persone che non vedevo da una vita; di quelle che vorresti frequentare più spesso perché hanno sempre qualcosa di figo o divertente da raccontare, ma che abitano dall’altra parte della città e allora neanche le provi a chiamare.

In realtà quest’ultimo inciso è in più, non volevo farvi la cronistoria delle ore (ben) spese; volevo piuttosto trasmettervi l’emozione di quello che sto vivendo.

Mi sembra di assaporare il NON-TEMPO. Posso fare o non fare, agire, camminare o parlare e ripensarci il secondo dopo. Sono LIBERA. Posso rientrare a cena o a dormire oppure no, posso vedere un film ora alle 2: 14 di notte o decidere di non mettere la sveglia domani. POSSO, non DEVO.

Così… l’ho scritto per ricordarmelo il 10 aprile quando la mia vita ricomincerà ad essere scandita da orari, schemi, tabelle di marcia, senso del dovere e bisogno di accettazione.

Stavo appunto pensando che mi ritengo già da ora una potenziale candidata al downshifting!! Ancora non inizio, già metto le mani avanti. La verità è che forse l’agognato contratto mi fa un po’ paura.

Penso di avervi fatto due scatole tanto, forse questa mail era più diretta a me stessa che a voi.. ma mi perdonerete, lo so.

Trains of kisses

Vostra,

Tiffany

9 pensieri su “Il mio NON-Tempo

  1. Cara Tiffany,
    mi sono chiesta anch’io: “qual é stato l’ultimo momento in cui mi sono sentita così?” e la risposta è stata “giugno 2012″….quasi 5 anni fa, e mi sembra una vita!
    E’ arrivata l’ora della svolta! 😂😂😂😂

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